Fra lo smalto all’acqua e lo smalto a solvente la vera differenza è il diluente, cioè la sostanza che serve a facilitare l’applicazione dello smalto e rende più liquido il prodotto. Gli smalti sono il modo più semplice, pratico ed economico per rinnovare molti oggetti, adatti per svariati materiali e usi, in interno ed esterno.
Negli ultimi anni si osserva una costante crescita del mercato del fai da te e del miglioramento domestico, con particolare attenzione all’isolamento degli edifici pubblici e privati, alla tenuta e alla sigillatura di porte, infissi e serramenti.
La popolazione, oltre a sperimentare maggiore autonomia nei lavori di manutenzione e rinnovamento dell’abitazione, tinteggiatura e giardinaggio sopra tutti, dimostra inoltre crescente interesse per prodotti che attestino un minore impatto ambientale.
Resta comunque sempre opportuno chiedersi che tipo di materiali vengano utilizzati per le finiture esterne e interne, e soprattutto che tipo di emissioni possono generare, poichè vernici, adesivi, e materiali da costruzione in genere possono causare un preoccupante aumento nella concentrazione di composti organici volatili (VOC) nell’aria, pericolosi anche per molto tempo dopo la loro posa.
Non esiste un accordo univoco internazionale in ambito ambientale riguardo la produzione di smalti, vernici, tinte acriliche, impregnanti e finiture. Ciò nonostante, ogni realtà aziendale si impegna per ottenere il migliore risultato che consideri sia la qualità e la durata del prodotto, sia la salute dei lavoratori e dei cittadini che lo utilizzeranno, con particolare attenzione rispetto all’ambiente.
Cosa scegliere tra smalto all’acqua e smalto a solvente
A fare la differenza tra smalti all’acqua ecosostenibili e a solvente è il diluente, cioè la sostanza che serve a facilitare l’applicazione del colore e rende più liquido il prodotto. Lo smalto a solvente è diluito con sostanze chimiche come petrolio bianco o acqua ragia. Una volta applicato, il diluente evapora e lascia il posto ai pigmenti che formano una pellicola dura e resistente all’usura e agli agenti atmosferici. La pericolosità dei solventi è dovuta al fatto che non rimangono stabili nel prodotto finito, ma evaporano producendo le emissioni dei composti organici volatili (VOC) in quantità e contribuendo ad inquinare l’ambiente interno per molto tempo.
A differenza dello smalto a solvente, lo smalto a base d’acqua è meno aggressivo e più tollerabile per la salute dell’uomo e dell’ambiente, pur offrendo la stessa versatilità e resa.
Pur offrendo la stessa versatilità e resa. Indicato sia per l’esterno che per l’interno, è perfetto per la verniciatura di svariati materiali, dal metallo, al legno, ai muri, e anzi spesso offre risultati migliori di quello a solvente su supporti difficili come alluminio, zinco e plastica.
I vantaggi di uno smalto all’acqua
Lo smalto all’acqua ecologico, essendo completamente privo di solventi è atossico e inodore e quindi si presta anche ad essere applicato in ambienti chiusi o poco areati senza alcuna pericolosità per la salute, limitando al minimo i VOC. Pertanto, non solo gli smalti a base d’acqua ma tutti i prodotti D’AQUA sono ideali negli ambienti domestici che in questo ultimo periodo vengono vissuti sempre di più.
Inoltre non sono prodotti infiammabili, e quindi ancora una volta a basso rischio per la salute ed ottimo per la sicurezza degli ambienti.
Per questo motivo è particolarmente consigliato per gli ambienti sanitari (ospedali, studi medici, laboratori di analisi), cucine di casa, cucine di ristoranti, mense, scuole, insomma in tutti quegli ambienti che necessitano di un’elevata igiene, perché grazie alla sua lavabilità permette di essere igienizzato continuamente.
E, finito il nostro lavoro di pittura, consideriamo anche che attrezzi da lavoro e pennelli possono essere ripuliti semplicemente con acqua calda per poi essere riutilizzati in qualsiasi momento.
Abbiamo ancora dubbi se scegliere uno smalto ad acqua o una solvente?